Spesso quando si decide si acquistare casa si tiene conto soltanto del costo dell’immobile e dell’arredamento, in realtà le spese per acquistare casa non si fermano solo lì, ci sono altre voci che è importante tenere in considerazione per non avere brutte sorprese.
Ci sono in sostanza 4 categorie di costi oltre il prezzo della casa: le imposte, il notaio, l’agenzia, il mutuo.
Spese per acquistare casa
Imposte
Le imposte accessorie sono inevitabili ed è bene sapere quali sono. In realtà chi compra la prima casa può godere di una serie di agevolazioni, fra cui quelle introdotte dal Decreto Sostegni bis che consente l’esenzione del pagamento delle imposte per tutti i giovani con meno di 36 anni e l’ISEE inferiore ai 40.000 €.
Per saperne di più sul decreto leggi il nostro articolo.
Di seguito illustriamo l’insieme delle imposte:
- Imposta di registro: corrisponde al 2% del valore catastale. Se il venditore è un’impresa che vende entro i 5 anni dalla costruzione, l’imposta in questo caso è pari al 4% di Iva sul prezzo di compravendita
- Tassa di Archivio: dai € 20 ai € 60
- Imposta ipotecaria: € 50, se si acquista da impresa: € 200
- Imposta catastale: € 50, se si acquista da impresa: € 200
- Registrazione preliminare: € 300 circa
Spese notarili
Non è possibile formalizzare l’acquisto di una casa senza prima passare dal notaio che ha il compito di verificare l’intera operazione. Il compenso di un notaio viene definito generalmente in base al prezzo di vendita dell’immobile e dell’eventuale mutuo. In ogni caso non esiste una percentuale fissa per la parcella del notaio; quindi, la cosa migliore è richiedere più preventivi da vari professionisti.
Il Mutuo
Nonostante il mutuo* possa fornire un aiuto va comunque conteggiato fra le spese per acquistare casa. Esistono due voci di costo legate al mutuo: quelle di erogazione e quelle di ammortamento.
Le prime comprendono le spese di istruttoria della pratica del mutuo, le spese di perizia sulla regolarità dell’immobile, le spese notarili già citate, l’imposta sostitutiva (che va a sostituire le imposte di regime ordinario quali imposta di bollo, di registro, ipotecaria e catastale) e i costi assicurativi. Quando si stipula un mutuo, infatti è obbligatorio sottoscrivere una polizza incendio scoppio che consenta sia all’istituto di credito sia al mutuatario di salvaguardare la casa da potenziali eventi che potrebbero danneggiarla.
Le spese di ammortamento del mutuo riguardano gli interessi passivi, la commissioni incasso rate, le eventuali spese per la gestione della pratica e le spese di invio comunicazioni che comprende un documento riassuntivo dello stato del mutuo.
In aggiunta alle spese relative al mutuo vanno considerate anche le eventuali provvigioni del mediatore che assiste il mutuatario nella stipulazione del finanziamento.
Questi costi non vi devono spaventare, chi acquista la prima casa può infatti beneficiare di diverse agevolazioni fiscali. Chi stipula un mutuo ha diritto a una detrazione dall’Irpef degli interessi passivi, compresi gli oneri accessori, pagati alla banca. La detrazione viene calcolata nella misura del 19% su un massimo di 4000 euro.
L’Agenzia Immobiliare
Chi acquista casa tramite agenzia immobiliare dovrà includere tra le spese per acquistare casa anche la sua provvigione che comprende i costi di mediazione e il completamento di tutte le procedure burocratiche che comportano la compravendita di un immobile.
Anche in questo caso è possibile detrarre dall’Irpef la spesa pagata all’agenzia in misura pari al 19% (per un importo non superiore a 1.000 euro per ciascuna annualità).
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