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Detrazioni fiscali mutuo prima casa. Kiron Padova

Detrazioni fiscali mutuo prima casa

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Chi stipula un finanziamento* per l’acquisto della propria abitazione, durante la dichiarazione dei redditi, ha diritto ad alcune detrazioni fiscali mutuo prima casa. Tali benefici riguardano soprattutto chi acquista la prima casa, ovvero l’immobile che viene adibito ad abitazione principale. Vediamo quali sono.

Detrazioni fiscali mutuo prima casa: quali sono

Le detrazioni, che possono essere richieste non solo per l’acquisto, ma anche per la ristrutturazione e la costruzione della prima casa, riguardano gli interessi passivi pagati sul mutuo, insieme alle spese e agli oneri detraibili accessori legati al finanziamento stesso.

Si tratta, cioè, delle commissioni versate per l’intermediazione bancaria, comprese quelle per il mediatore creditizio, gli oneri fiscali, le spese di istruttoria e di perizia, le spese notarili, le imposte di registro, ipotecarie e catastali.

La detrazione fiscale viene calcolata nella misura del 19% su un massimo di 4.000 euro.

La decurtazione avviene nell’anno in cui le spese sono state realmente sostenute, al di là della data di scadenza. Per poter beneficiare di tale detrazione, l’immobile deve essere adibito ad abitazione principale o comunque deve diventare tale entro 18 mesi dall’acquisto. Esistono alcune deroghe, ma si possono applicare soltanto per coloro che devono trasferirsi per motivi di lavoro.

La detrazione, inoltre, è destinata a chi ha acquistato la casa ed è titolare del contratto di mutuo, anche se l’abitazione risulta adibita ad abitazione principale di un parente. Se il mutuo risulta cointestato, invece, a ciascun mutuatario spetta la detrazione in base alla quota di interessi.

 

Quanto si recupera con il 730 mutuo?

Compilando il modello 730 per la dichiarazione dei redditi, è possibile recuperare il 19% degli interessi passivi pagati sul mutuo prima casa su un massimo di 4.000 €. Per quanto riguarda invece i mutui stipulati per la ristrutturazione o la costruzione dell’abitazione principale, il limite è parti a 2.582,25 euro. Questo recupero fiscale avviene sotto forma di credito d’imposta, che viene sottratto direttamente dall’Irpef dovuta.

 

Detrazioni fiscali mutuo

 

Cosa posso detrarre dal mutuo?

Oltre agli interessi passivi, si possono detrarre anche altri oneri legati al mutuo, purché direttamente collegati all’acquisto dell’abitazione principale. Tra questi:

  • Spese notarili: che comprendono, l’onorario del notaio per la stipula del contratto di mutuo, le spese sostenute dallo stesso per conto del cliente quali, ad esempio, l’iscrizione e la cancellazione dell’ipoteca.
  • Commissioni di intermediazione: se ci si è avvalsi di un mediatore per ottenere il mutuo.
  • Assicurazioni obbligatorie: polizze assicurative richieste dalla banca come condizione per la concessione del mutuo, come quella di morte o di invalidità
  • Spese di istruttoria
  • Imposte ipotecarie e catastali

Specifichiamo che il limite dei 4.000€ annui includono complessivamente le spese per gli interessi e gli altri oneri accessori.

 

Quando non si possono detrarre gli interessi del mutuo?

Esistono alcune situazioni in cui non è possibile beneficiare delle detrazioni fiscali sugli interessi passivi del mutuo. Tra queste:

La detrazione fiscale non è ammessa in caso di:

  • Cambio di residenza: se l’immobile non è più l’abitazione principale entro un anno dall’acquisto
  • Vendita dell’immobile: Se la casa viene venduta prima del termine del mutuo
  • Utilizzo diverso dall’abitazione principale: Se l’immobile viene affittato o utilizzato per attività diverse dall’abitazione principale
  • Acquisto di un immobile da un familiare di primo grado (genitori, figli, fratelli/sorelle)
  • Superamento del limite di detrazione di 4.000 euro annui
  • Mancata presentazione della documentazione richiesta
  • Quando si sottoscrive una tipologia di finanziamento diversa dal mutuo
  • Quando il titolare del mutuo fruisce di un regime fiscale agevolato che non prevede detrazioni IRPEF, ad esempio un professionista con Partita Iva in Regime Forfettario.

 

 

Detrazioni fiscali mutui prima casa: co-intestazione

In generale, quando un mutuo è intestato a più persone, ciascun cointestatario può beneficiare della detrazione solo per la propria quota di interessi entro i limiti stabiliti per ogni tipo di mutuo.

Se il mutuo è cointestato tra due coniugi, di cui uno è fiscalmente a carico dell’altro, il coniuge che ha sostenuto l’intero costo può beneficiare della detrazione per entrambe le quote. La condizione di coniuge fiscalmente a carico deve essere valida nell’anno in cui si richiede la detrazione.

È importante verificare sempre gli intestatari direttamente dal contratto di mutuo, poiché le ricevute emesse dagli istituti di credito non riportano sempre tutti gli intestatari.

Inoltre, a partire dall’anno d’imposta 2020, per usufruire della detrazione è necessario che l’onere sia sostenuto tramite versamento bancario o postale, o altri sistemi di pagamento tracciabili.

Le ricevute quietanzate rilasciate dalla banca o dalla posta per le rate di mutuo pagate e la certificazione annuale degli interessi passivi pagati sono considerate adeguate a soddisfare i requisiti di tracciabilità.

 

Documenti per ottenere la detrazione fiscale

Per riuscire ad ottenere le detrazioni fiscali mutuo prima casa è necessario conservare, e presentare in sede di dichiarazione dei redditi, tutti i documenti riguardanti le spese e gli oneri sostenuti. Tra questi ci sono

  • il contratto di acquisto della prima casa
  • il contratto di mutuo in cui risulti che il finanziamento è stato erogato per l’acquisto di un immobile adibito ad abitazione principale
  • la ricevuta rilasciata dall’istituto bancario riguardante gli interessi passivi
  • la fattura del notaio

Non ti è chiaro qualcosa riguardante le detrazioni o vuoi saperne di più?

Contatta i nostri mediatori di Kiron** Padova per una consulenza compilando il form o chiamando il numero 049 9301440.

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Kiron Partner Spa è una società di mediazione creditizia iscritta al n. M39 dell’elenco tenuto dall’Organismo degli Agenti e dei Mediatori. Nello svolgimento della sua attività la società, attraverso la consulenza professionale fornita dai propri agenti sul territorio, pone in relazione la clientela con istituti di credito ed intermediari finanziari per la concessione di finanziamenti, previa istruttoria. Tutti i documenti di trasparenza idonei per un’informativa preventiva e completa sul servizio di mediazione creditizia sono disponibili presso la nostra agenzia Kiron e sulla sezione trasparenza del sito internet https://www.kiron.it/trasparenza

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